World Party: Goodbye Jumbo
 
 
Uscito il/nel: 24 Aprile 1990 
Etichetta: Chrysalis Records 
Numero di catalogo: F1-21654 (LP); F2-21654 (CD)
Durata: 53' 22" 

 

Tracce:

LATO A

01. Is It Too Late?

02. Way Down Now

03. When The Rainbow Comes

04. Put The Message In A Box

05. Ain't Gonna Come Till I'm Ready

06. And I Fell Back Alone

LATO B

01. Take It Up

02. God On My Side

03. Show Me To The Top

04. Love Street

05. Sweet Soul Dream 

06. Thank You World

 

Testi e musiche di tutti i brani scritti e composte da Karl Wallinger 

Singoli:
Way Down Now (#1 Billboard Modern Rock Tracks, Agosto 1990)
Put The Message In A Box (#8 Billboard Modern Rock Tracks, Maggio 1990)
Thank You World (#68 UK Charts, Aprile 1991)

L'album raggiungerà il 73° posto nella Top 200 di Billboard.

... E arrivarono anche gli anni '90! Un decennio che si aprirà tra grandi speranze e che finirà per rivelarsi (musicalmente) uno dei più controversi del XX secolo.
Pop elettrico e metal hanno segnato i due lustri precedenti e si sente la necessità di qualcosa di nuovo ma in realtà si instaura solamente una sorta di anarchia totale. Sembra ci sia spazio per tutti, a condizione che si abbia qualcosa da dire: le storielle da adolescenti, ambientate tra licei e discoteche, vengono spazzate via dal ritorno all'impegno sociale e da esternazioni nate attraverso lunghi viaggi all'interno di se stessi.
Nel pop emergono bands ed artisti rimasti fino a quel momento nell'anonimato, come i Cocteau Twins, mentre altri, già affermati, rinnoveranno il loro messaggio dando prova di forza verso le nuove generazioni: Violator, dei Depeche Mode esalta le masse sullo sfondo di un George Michael che, a proposito del suo Listen Without Prejudice, affermerà "... pensavo solo che fosse molto importante spiegarmi...". Il country rock trova eredi nei Black Crowes (sempre meno country e più rock) e vede il ritorno del "vecchio" Neil Young che ripropone le sonorità elettriche di fine '70 in Ragged Glory
Su questa Babele di armonie si affaccia un giovane: è Karl Wallinger, autore e polistrumentista eclettico. Karl è nato a Prestatyn, in Galles, il 19 Ottobre del 1957, ed ha dei solidi trascorsi avendo fatto parte dei Waterboys di Mike Scott, con i quali ha scritto ottime pagine da tastierista e corista. La sua indubbia abilità però lo porterà presto a scontrarsi con l'egocentrico leader della band ed inevitabilmente, nel 1986, arriverà la decisione di "mettersi in proprio". Karl ha la tendenza ad essere un one-man-band, di certo più per scelta che per necessità, ed opta (forse primo ed unico nella storia del rock) per fondare un gruppo costituito da... se stesso: in effetti gli World Party nascono con il concetto della centralità del musicista gallese ma, in buona sostanza, ne fa parte chiunque suoni con lui, dal vivo o in studio, anche per una sola volta. 
L'esordio è datato 1986: Private Revolution si presenta bene ma lascia la piazza alquanto tiepida. Nonostante alcune intuizioni pregevoli il cliché pop ha segnato troppo quella produzione per potersi distinguere e Karl capisce di non essere ancora sulla strada giusta: dovrà riscopre le sue vere radici che affondano nei Beatles, Rolling Stones, Bob Dylan e Beach Boys e sarà sufficiente rivisitare quelle meravigliose esperienze attraverso il suo talento per realizzare un vero capolavoro. 
Ne viene fuori una sorta di concept album che descrive la parabola umana dalla disperazione della solitudine al raggiungimento della pace interiore e spirituale, comprendendo la necessità di creare un equilibrio tra uomo ed ambiente.  
Si parte con Is It Too Late?, riflettendo sul fatto che non sia mi troppo tardi per dare senso ad un'esistenza meschina e che chiunque possa invertire la propria rotta solo volendolo. Way Down Now palesa la necessità di cercare valori reali attraverso una forte immagine in cui l'autore si ritrova nudo a scongiurare un futuro apocalittico e sarà la prima carta vincente: il brano ad Agosto scalerà la classifica di Billboard e si piazzerà addirittura al primo posto. Gli "whoo-whoos" di chiusura rimandano in maniera molto diretta ai Rolling Stones ed alla loro Sympathy For The Devil. When The Rainbow Comes spiega come dopo aver toccato il fondo si possa solo risalire, a patto di uscire dal proprio guscio per "... osservare il mondo da tutti i punti di vista". 
MTV ha iniziato a diffondere videoclips da pochi anni, è un media in forte crescita e sarà da qui che gli World Party lanceranno la loro auto per un viaggio attorno al globo: Put The Message In A Box è uno splendido brano pervaso da solare ottimismo, che esorta l'intera umanità a non cedere ma a riscoprire la vita attraverso la semplicità e l'amore. Una perla che raggiungerà l' ottavo posto in classifica ma diverrà un pezzo cult dei neonati anni '90. 
La prima parte del disco chiude con Ain't Gonna Come Till I'm Ready e And I Fell Back Alone, un'interessante considerazione sull'importanza di sfuggire alla quotidianità all'interno di un rapporto.
Si riapre con Take It Up, una ballata serena e scanzonata a sfondo ecologista ma la successiva God On My Side è uno dei macigni di questa poliedrica produzione. Sullo sfondo di un piano, prima acustico poi elettrico, dai ritmi lenti ed efficaci, Karl affronta il delicato tema delle differenze religiose e culturali, sottolineando la necessità di superare gli stereotipi per creare un futuro di cooperazione. Importante l'influenza Beatlesiana soprattutto in chiusura del brano. Show Me To The Top e Love Street riportano ad un clima più leggero, si parla di relazioni tumultuose ed amori impossibili mentre Sweet Soul Dream ricorda come mantenere vivi i sogni e le speranze sia fondamentale per l'animo umano. Thank You World è  il traguardo di un cammino iniziato undici brani prima, è l'uomo che ha raggiunto l' armonia attraverso l'introspezione e la comprensione e che paradossalmente non chiude qui la sua marcia ma la riprende per guardare al futuro con consapevolezza.
Goodbye Jumbo non attraversa solo l'iride degli stati d'animo umani ma con la sua varietà di stili ripercorre i sentieri dell'intero movimento pop-rock internazionale a partire dalla rivoluzione di fine anni '50 per arrivare ad anticipare la decade appena iniziata.


Forse non sapevate che...

Karl Wallinger suona la chitarra da mancino però, contrariamente a quanto fanno tutti i mancini, non inverte la posizione delle corde ma ha imparato gli accordi al contrario, pertanto, guardandolo suonare in video, le posizioni sulla tastiera risultano incomprensibili: i chitarristi che usano questa tecnica, in tutto il mondo, si contano sulle dita di una mano...

Grata per il lavoro di arrangiatore svolto da Karl nel suo album d'esordio The Lion And The Cobra, Sinead O'Connor ricambia il favore cantando come corista in molti brani di Goodbye Jumbo...

Dopo l'importante riscontro avuto con quest'album, la band si ripete con Bang! nel 1993 ma il successivo Egyptology del 1997 è un disastro commerciale clamoroso, incomprensibile a critica e colleghi. Tuttavia, dopo alcuni anni, Robbie Williams riprende una traccia di quel lavoro: cantata dall'ex Take That, She's The One diviene un successo di fama internazionale vendendo oltre 20 milioni di copie...

Nel Febbraio 2001 Karl viene colpito da un' emorragia cerebrale dovuta alla rottura di un aneurisma. Dimostrando grande forza di carattere, ritorna sulle scene nel 2006 dopo una lunga riabilitazione...

Trattandosi di una band formata da... un solo individuo, raramente gli World Party si vedono sul palco con la stessa line-up...

I Distillery sono nati proprio riprendendo il progetto ideato da Karl Wallinger: chiunque abbia suonato, anche una sola volta, con il nome della band ed abbia apprezzato il lavoro svolto sarà un membro per sempre...



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